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Arredare con ironia
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Per la loro elegante dimora in uno dei quartieri più esclusivi di Milano, i proprietari desideravano creare ambienti ed arredi essenziali, con pochi colori, ma funzionali ad esaltare lo sfondo bianco delle pareti e l’elegante parquet Versailles in quercia.
Lo spazio è stato rimodulato in questa direzione, creando un ampio ingresso, una cucina compatta e funzionale, uno spazioso living con annessa sala da pranzo e quattro camere da letto collegate da un corridoio con boiserie classiche dipinte di bianco e specchi che amplificano lo spazio e nascondono una serie di armadi, rientranze e nicchie intelligenti.
L’appartamento - 250 mq disposti su un unico livello – occupa il piano terra di un palazzo anni ’80 ed è circondato da un silenzioso giardino di 600 mq, capace di catapultarci in una dimensione di privacy e benessere, lontanissima dal caos cittadino.
Il restyling di Casa Tamburini, firmato Marzia e Leonardo Dainelli, mostra scelte di stile nette e coerenti in tutti gli spazi, e gioca su un tema specifico: mixare con equilibrio elementi classici e contemporanei per dar vita ad ambienti dall’eleganza senza tempo.
Due i fili conduttori del progetto: da un lato costruire uno stile minimal-chic, dall’altro mescolare le carte reinterpretando i classici in chiave moderna.
Il minimalismo degli interni - seppur impreziosito da dettagli raffinati e icone del design – è funzionale a mettere in risalto l’outdoor, vero protagonista del progetto: un grande giardino che letteralmente abbraccia la casa ed è accessibile da ogni stanza.
La contaminazione classic-contemporary serve invece a puntellare gli ambienti di armoniose ambivalenze, mixando con disinvoltura elementi informali e décor raffinati, arredi custom e dettagli di design.
Suggestiva anche l’idea di accostare pezzi scovati nei mercatini ed eleganti opere d’arte, come le sculture Faces di Dainelli Studio, nelle due varianti in marmo e ceramica, che troviamo esposte sulla credenza della sala da pranzo.
Il risultato è uno stile che mescola icone del passato e trend del momento, integrando sapientemente elementi di appeal contemporaneo - il pavimento in resina della cucina, il bagno total look, le luci architettoniche, il wallpaper tropical - con dettagli aristocratici e antichi cimeli che raccontano una storia di famiglia ricca di tradizioni e stratificazioni culturali.
Non era facile creare un’atmosfera leggera attorno ad un pavimento così “protagonista”.
Ci riescono a meraviglia le pareti total white, che definiscono l’involucro e creano lo sfondo ideale per valorizzare i colori utilizzati per arredi, tessuti e complementi, pochi ma ben calibrati sull’alternanza di chiari e scuri: la palette di nuance neutre ammorbidisce gli spazi e rilassa, mentre i toni del verde e i tocchi di nero focalizzano gli sguardi e infondono personalità alla visione d’insieme.
Per alleggerire, i progettisti scelgono anche di inglobare arredi sartoriali nelle strutture in muratura: boiserie, librerie e modanature, tono su tono, danno profondità e creano un geniale effetto “stanze nelle stanze”.
La parete diventa così una sorta di contenitore in cui i moduli (a giorno o chiusi da ante specchiate) si mimetizzano graficamente moltiplicando gli spazi e fungendo da elementi décor. Nel living e lungo il corridoio che conduce alla zona notte si annidano rientranze e vani segreti, nascosti alla vista, che rendono l’ambiente aperto e fluido, ma anche estremamente pratico.
Un design su misurache ottimizza spazi e desideri e contribuisce anche a mantenere una visione d’insieme ordinata e leggera, elegante e contemporanea al tempo stesso.
Sprazzi di contemporaneo
La sobria eleganza di Casa Tamburini è spezzata da improvvise sferzate di design, colori coraggiosi e forme contemporanee.
Tra l’austerità delle pareti candide e il prezioso parquet Versailles, tra i dettagli in ottone e le superfici in marmo, si inseriscono autentiche icone del design contemporaneo: ecco che in un attimo veniamo proiettati in un mood completamente diverso, più audace e accattivante, per poi tornare di nuovo ad un’atmosfera di composta classicità.
È in questa alternanza di vibrazioni che risiede la cifra stilistica del progetto firmato Dainelli.
Entrando veniamo accolti dalla scenografica libreria boiserie, realizzata su disegno dei progettisti, e dall’elegante divisorio in frassino tinto nero.
A rubare l’occhio anche la poltrona in pelle nera Grand Repos di Antonio Citterio per Vitra e le due lampade custom a parete, con corpo illuminante integrato in ottone e tessuto jacquard di ispirazione tibetana.
In soggiorno il protagonista è il divano angolare Flexform in tessuto, accostato alle poltroncine Capitol di Cassina in frassino tinto nero e pelle anilina verde muschio.
Scala del verde, in un mix di nuance calde e fredde, anche per il tappeto, i cuscini e lo stesso divano. A completare il living, le lampade Flos, i tavolini di modernariato e i dipinti Faces di Leonardo Dainelli alle pareti.
Per separare zona living e sala da pranzo, senza interrompere la continuità stilistica e la comunicazione tra i due ambienti, la scelta è ricaduta su due ampi gradini con preziosi inserti in ottone.
Un’atmosfera classica che ritroviamo anche nel grande tavolo custom, con base in frassino tinto nero e top in marmo White Beauty, nelle sedie 0414, nell’imperiosa lampada in vetro e metallo e nella raffinata credenza-mobile bar (tutto di Gallotti&Radice).
Camere da letto: suggestivi contrasti
Nelle camere ritroviamo, ancora più spiccata, la seducente mescolanza tra elementi contemporanei e dettagli di ispirazione classica che caratterizza l’intero appartamento.
Il tropical pattern della carta da parati di Taplab, di chiara impronta moderna, crea un affascinante contrasto con il classicismo del parquet. Stesso effetto per l’accostamento tra la testiera matelassé del letto, il marmo Georgette dei comodini e il taglio contemporaneo del mobile su disegno in frassino tinto nero e la consolle di Gallotti&Radice.
Sul comodino troviamo la lampada della collezione Guns, disegnata da Philippe Starck per Flos. A terra, accanto alla porta-finestra che affaccia sul giardino, si fa notare invece la piantana IC, altro pezzo icona di Flos, progettata da Michael Anastassiades.
Design minimale, linee pulite e stile iper moderno per bagno e cucina, gli ambienti più funzionali della casa, firmati rispettivamente Boffi e Poliform.
La cucina, compatta e priva di fronzoli, è caratterizzata da colori sobri, volumi rigorosi e rivestimenti senza fughe.
La sedia è uno dei tanti pezzi di design dell’appartamento: si tratta del modello Masters 5865, progettato da Philippe Starck per Kartell.
In bagno fa capolino l’iconico sgabello in sughero della Cork Family, firmato da Jasper Morrison per Vitra: l’unica eccezione al total white di sanitari e rivestimenti.
E infine il giardino, arredato con elementi Kettal e Cattelan Italia.
La “stanza” che non ti aspetti, un’oasi di pace al centro di Milano, il valore aggiunto che ha trainato l’intero progetto di restyling.
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