Nella cultura Orientale lo Zen parla di armonia inteso come benessere in ogni suo aspetto a partire dalle funzioni fisiologiche per finire all’ambiente in cui viviamo. Per cui vivere lo Zen nell'arredamento significa amarsi. Infatti seguendo l'ordine e la semplicità, due elementi fondamentali della filosofia Zen, è possibile arredare una casa con pochi e semplici elementi che seguono e richiamano gli elementi della natura. Se questo è quello che dice la cultura Orientale, quella occidentale dice che arredare è rendere agevole l'uso dello spazio; ossia riempire lo spazio di attrezzature, oggetti e utensili che agevolano la vita quotidiana. Ovviamente l'uso dell'arredamento è anche estremamente legato alle necessità psicologiche, poiché si tende a rappresentarsi ed identificarsi con l'ambiente costruito, proprio per questo l’arredamento determina una dimensione estetica del vivere quotidiano attraverso la forma stessa dell’abitare. Dunque un equilibrio tra disposizione, data da un determinato stile o gusto, e suppellettili utilizzati nell'arredo. Fanno parte dell'arredo tutti gli oggetti utilizzati per rendere uno spazio vivibile, pieno di oggetti che ci facilitano la vita quotidiana, e che ci offrono comfort e funzionalità allo stesso tempo. Fin dalla preistoria l'uomo ha cercato di identificarsi con la sua casa, e quindi di provare ad essere un tutt'uno con il luogo in cui vive. I mobili, già nell'antichità, sono di due tipi: quelli che sorreggono e quelli che contengono; se i primi si rifanno a forme animali, i secondi a forme architettoniche. Generalmente i mobili che contengono sono bassi per favorire l'occupazione di meno spazio rispetto al mobile con la funzione di sorreggere. Anche nell'antico Egitto l'uso dei mobili bassi, come contenitori, letti o tavoli, erano di uso comune. La differenza sta sostanzialmente nello stile, che risulta grezzo e poco lavorato nella preistoria, poiché l'interesse verso il mobile era legato strettamente alla comodità dello stesso, mentre nell'antico Egitto giocavano un ruolo importante anche la presenza del mobile o del contenitore, per esempio i tavolo bassi, i letti o le sedie, presentavano una superficie dorata, e le caratteristiche zampe, che richiamavano quelle degli animali. Anche i materiali usati variavano, i mobili bassi usati nella preistoria erano costruiti prevalentemente in pietra, mentre quelli dell'antico Egitto vantavano materiali più pregiati, quali avorio o legni pregiati. Materiali pregiati venivano usati anche tra ebrei e fenici, che prediligevano il Cedro, come possiamo notare nel Letto di Salomone. Tra il 200 e il 300 a.C. abbiamo l'esempio della civiltà Greca, che preferivano i legni locali, come olivo, tasso e cedro. Anche qui l'uso di mobili bassi ritorna con frequenza, con delle particolarità che distinguono il popolo greco. Si possono facilmente riconoscere grazie alle gambe di bronzo a forma di zampa di animale, proprio come in Egitto, lo stile di vita richiedeva mobili leggeri e facili da spostare, eventualmente pieghevoli. Molti dei mobili bassi, o a contenitore, passarono nelle case romane, che adottarono e modificarono i mobili greci ed egiziani, modificandone le curve e arricchendone i materiali. Infatti i materiali preferiti per la costruzione e la decorazione di questi mobili erano legno, bronzo e pietra. Dopo questo boom di sfarzosità che vede l'arricchimento del mobile mediate decorazioni più o meno complesse, abbiamo l'epoca tardo-Romana che vede un ritorno a forme semplici e severe, anche se di questo periodo ci sono solo delle testimonianze che riguardano principalmente le chiese. Si nota quindi un generale impoverimento del mobile e della decorazione, ma con il conseguente perfezionamento dell'impiego dell'avorio e del metallo, proprio dello stile Romantico. Nacque cosi la madia (mobile da cucina a forma di cassa dotato di vani per conservare il cibo e di un piano su cui stendere la pasta) e i cofani, ossia mobili bassi con coperchio bombato, per favorire la comodità, che fungevano da casse. Anche gli sgabelli e i letti variano il loro uso, vedendo gli schienali delle sedie sempre più alte. A questo punto in quanto a decorazione prende sempre più piede lo stile Gotico, dove le decorazioni sono incise direttamente nello scheletro del mobile, e non più,come nello stile Romantico, che prevedeva la pittura su tutto il mobile. Così facendo i mobili Gotici assumevano uno stile più leggero ed elegante. Nelle case private viene preferito uno stile semplice ed essenziale, al punto che il cofano viene usato addirittura come letto, sedia o contenitore grazie alla sua versatilità. Un mobile caratteristico di quest'epoca è il Leggio, che poco più tardi lascerà l'uso comune delle case private, per prendere piede in ambienti ecclesiastici. Passiamo così nel XV secolo, ossia nell'età Rinascimentale, stile che trova ispirazione nell'età classica. Partendo dall'Italia questo stile si spargerà in tutta Europa, sopprimendo pian piano lo stile Gotico. Lo stile Rinascimentale continua ad essere influenzato dall'architettura abbandonando così le linee morbide ed armoniose, continuando a ricercare l'armonia e le proporzioni con linee geometriche. Il classico cofano inizia a trasformarsi in un cassettone sormontato da frontoni e nicchie, per renderlo più armonioso. Per quanto riguarda i materiali preferiti per la costruzione dei mobili bassi, si preferisce il legno di quercia, di noce o di ebano utilizzando per le eventuali decorazioni o incrostazioni l'oro, l'avorio o la madreperla, che risultavano con questi materiali, molto fini ed armoniosi. In Italia si creano anche nuovi mobili di uso comune, quali cofani nuziali, le cassa panche, i baldacchini, i sécrétaires, le credenze e le sedie imbottite. Uno dei mobili bassi più impiegati in quest'epoca è l'inginocchiatoio, che trova fortuna non solo nelle case private, ma anche e soprattutto nelle chiese. Nel tardo Rinascimento in Italia nacque il Barocco, che proponeva nuovi motivi in architettura che influenzano anche lo stile del mobile. In ogni caso lo stile del mobile ha un'evoluzione graduale, poiché rimane radicato ad un qualcosa di Medioevale. Si cominciano a vedere le prime mutazioni sugli armadi, le sedie e i tavoli, che venivano adornate da colonne e foglie d'acanto che sormontavano solitamente la parte superiore del mobile. La predilezione per le linee curve e sinuose e sfoggio di dorature e di materiali pregiati, come pietre o metalli erano le particolarità che permettevano il riconoscimento dello stile Barocco e della sua sfarzosità. In questo stile l'uso dell'oro diventa pesante, e i divani e i mobili bassi a contenitore diventano indistintamente di grandi proporzioni, per permettere di riempire i grandi saloni vuoti. A cavallo tra il XVII ed il XVIII secolo si nota un ammorbidimento della forma rigida dello stile Luigi XIV (si può riassumere nella tendenza all’asimmetria di fregi e bronzi, nella presenza di curve e contro-curve e nell’uso di motivi decorativi a conchiglia e floreali). La grandiosità della linea si perde e nasce così il Rococò. Anche nel Rococò l'importanza del mobile come un'opera d'arte tutt'altro che isolata, infatti veniva affiancata da opere d'arte di tutti i generi, come ad esempio decorazioni murali dai colori eccentrici o da specchi. Si cerca quindi di concentrarsi su uno stile intimo e raccolto, dove un'arredamento, molte volte ridotto, diviene il regno della donna. A questo punto tutto perde la sua forma monumentale e molte volte grandiosa, per far spazio a qualcosa di fine che emana sensazioni piacevoli, come l'armonia. A questo punto non si ricerca solo la bellezza del mobile, ma anche e soprattutto la comodità, ed è così che prendono vita vari tipi di sedie, sofà, armadi bassi e comode angoliere. D'altro canto nella seconda metà del '700 (ossia in pieno stile Impero) si ha un ritorno al Classicismo (mobili basati su una certa sobrietà). Qui il gusto si distingue per le forme geometriche di struttura massiccia con decorazioni in bronzo, quindi il mobile ha una sua individualità, e non si integra più con l'ambiente in cui è situato. Il mobile ora sebbene è diverso per quanto riguarda la simmetria e la forma, conserva la grazia e l'eleganza del Rococò. Dopo la guerra dell'Impero si ha un decadimento nell'arredamento, e si affermano gli stili Restaurazione (noto anche come stile Carolino dal latino Carolus - Carlo) e Biedermeier, che vede in primo piano la comodità. In questo periodo infatti non ci furono nuove invenzioni proprio perché in primo piano non si ha più l'estetica del mobile ma la comodità che quest'ultimo offre. D'altro canto nello stile Biedermeier, che si sviluppa in Europa nello stesso periodo, si inventa il comodino, uno degli esempi più significativi di mobile basso. Per la costruzione di questi mobili si preferivano il legno di pero, di faggio e di ciliegio. Essi sono costruiti con l'intento di offrire praticità e comodità, due aggettivi molto importanti in questo stile. Le linee lasciano nuovamente posto alle curve e l'uso dell'oro sparisce quasi completamente. Gli uomini dell'Ottocento resero le proprie abitazioni lo specchio della loro anima e non più il contrario. Andando avanti del 1961 abbiamo la nascita del Salone Internazionale del mobile, che attualmente si svolge in aprile e offre, anno dopo anno una vastissima scelta di mobili, che varia nel genere, ed è adatto a tutti i gusti. Spostandoci verso l'estremo Orientale troviamo uno stile moderno, il più moderno del mondo antico se così si può dire, La Cina. Essa offre una grande varietà di mobili bassi, come ad esempio le credenze, le strette consolle, tavolini Kang, madie, mini altarini bassi, bauli, panche e sedie. Un altro tipo di mobile basso usato molto in Cina è il tavolo, solitamente quadrato e non più alto di 20 cm (per via delle tradizioni) è solitamente costruito in legno e non presenta alcun tipo di decorazione, salvo il cibo. Al giorno d'oggi il tavolino basso viene usato soprattutto in salone, solitamente di fronte al divano per poggiare lampade o qualsivoglia oggetto di arredamento e non. La particolarità del mobile basso cinese sta nel fatto che segue una linea ondulata non diversa da quella dei mobili dei giorni nostri, in più presenta delle decorazioni fatte con degli intagli fatti solo in alcune zone del mobile. A differenza degli stili di cui abbiamo parlato fin ora, le finiture del mobile basso Cinese vengono messe in evidenza ed erano generalmente fatte in ottone o in ferro. Singolare del mobilio Cinese è la laccatura, ma poiché questa procedura era lenta e costosa solo alcuni potevano permettersela, infatti sono pochi i set completi di mobili ancora esistenti. In Cina si continua a produrre la maggior parte di mobili con metodi tradizionali. Contrariamente alla statica produzione Cinese, la produzione di mobili in Europa procede velocemente e sempre più raffinata. Tuttavia, con la caduta dell'Impero Romano di Occidente, gran parte di questa abilità andò perduta, tranne che a Bisanzio. I modelli bizantini, infatti, erano formati da elementi greco-romani e orientali. Le forme erano romane, ma ricoperte di ornamenti in stile orientale che era solito vedere vetro oro e pietre come materiali principali che rendevano il mobile ancora più raffinato. Al giorno d'oggi i mobili bassi a contenitore vengono usati prevalentemente in uno spazio della casa ben definito, si usano ad esempio cassettoni bassi nelle camere da letto, tavoli bassi in salotto, tavolini bassi piccoli come svuota tasche, scompartimenti per libri o altro. Tutti questi mobili hanno vari stili, che passano dal più "antico" al più moderno. Ad oggi lo stile più ambito è quello moderno, che vede l'eleganza e lo stile minimal in un connubio perfetto, con colori neutri che passano dal grigio perla al bianco assoluto con qualche tocco di vivacità, con materiali semplici come il legno, accostati però a delle rifiniture in acciaio che danno un punto luce alquanto raffinato e una sensazione di pace. Questi sono gli elementi che caratterizzano lo stile moderno. D'altro canto esistono molti stili, ad esempio lo stile Industriale, che negli ultimi anni si è letteralmente imposto, e che vede i mobili con uno stile rustico, finiture naturali, legno grezzo e mattoni in vista. Anche in questo caso il nostro mobile a contenitore basso mantiene la sua funzionalità pur adattandosi al nuovo stile, prettamente industriale e senza particolare attenzione al dettaglio. Tutto il contrario è lo stile Shabby chic che punta al recupero di mobili e complementi da riciclare o da invecchiare, quindi in questo caso il nostro mobile basso a contenitore può essere creato da noi stessi con vecchi e nuovi materiali, ossia creare un contenitore basso in stile Shabby fusion. Il mobile basso non ci abbandona nemmeno con lo stile minimal contemporaneo, che si contraddistingue essenzialmente per l’eccessivo ordine e rigore. Caratterizzato dall’utilizzo del bianco assoluto, come colore protagonista, permette di avere una spazialità unica come nessun altro tipo di arredo riuscirebbe. Infatti la stanza arredata con questo stile risulta spoglia, priva di fronzoli e cose non necessarie. Qui il contenitore si presenta nudo, privo di fronzoli e decorazioni, e con un design appunto minimal. Questi mobili sono caratterizzati da superfici lisce e prive di pomelli, gli ambienti diventano statici e gli elementi ammessi sono esclusivamente elementi di design. Alcune varianti del mobile a contenitore basse possono essere i letti contenitore, che hanno preso sempre più piede negli ultimi anni grazie all'avvento dello stile minimal. Questi letti sotto la rete a doghe dispongono di un grande vano per lenzuola, coperte, cuscini o qualsiasi altra cosa, sono solitamente rivestiti in pelle o eco-pelle e rientrano nella categoria dei contenitori. Altro esempio di mobile contenitore basso sono i contenitori pieghevoli tipicamente rivestiti in pelle, che danno la possibilità di essere spostati o riposti in ripostiglio ogni volta che vogliamo. Possiamo anche parlare dei mobili bassi tipicamente usati per poggiare il televisore o qualche abat-jour da tavolo, o ancora possiamo parlare delle sedie contenitore, che variano nei materiali, e possono essere in stile moderno e quindi in pelle con imbottitura, o in stile classico in legno chiaro non particolarmente lavorato. Anche le panche sono un classico nell'arredamento moderno, poiché danno un tocco di moderno in casa. Non sono da meno i moderni divani che dispongono di vani senza però rovinare la parte estetica, che può essere in diversi materiali, quali pelle, eco-pelle o stoffa. Quindi che voi siate amanti del classico, del moderno, dello shabby chic o dello stile industriale non dovete preoccuparvi, esistono mobili bassi a contenitore per tutti i gusti e gli stili.